Chattare lontani dagli spioni, col gatto criptato

Qui, nel caso di cryptocat, non ci sono programmi da lanciare, non ci sono procedure che solo un hacker è in grado di padroneggiare. Né occorre accedere tramite Tor, la rete gestita da volontari, che consente di restare completamente anonimi on line (anche se quelli del gatto criptato nel consigliano l’uso). No, nulla di tutto questo. Con Cryptocat basta aprire il browser all’indirizzo del progetto. Lì vi accoglie un simpatico filmato animato, realizzato a mo’ di videogioco. Dove un ragazzo ed una ragazza si scambiano messaggi d’amore che un “cattivo” prova ad intercettare. Finché non arriva il gatto e mette la posta in assoluta segretezza.

Più o meno, il tutto funziona proprio come descritto nel filmato: basta ionventarsi il nome della chat che si vuole aprire e dotarsi di un nickname. Basta, è tutto. E non c’è neanche bisogno che il vostro, o i vostri contatti facciano alcunché. Basterà comunicare ai vostri interlocutori l’indirizzo della chat e anche i loro testi saranno criptati. Insomma, le chat che avvierete da Cryptocat non saranno più intercettabili, non potranno più essere monitorate.

Il sistema – che in realtà implementa molte tecnologie già esistenti – non garantisce comunque l’anonimato. Voi resterete sempre identificabili col vostro Ip, quella sorta di targa che vi segue nelle peregrinazioni on line. Nessuno però saprà di cosa state parlando coi vostri amici. Resta da dire che CryptoCat funziona al meglio con GoogleChrome ma si adatta a qualsiasi browser. E soprattutto funziona anche su Android per i dispositivi mobili. Comunicazioni lontane dagli “spioni”, insomma. E non è poco, visto che appena una settimana fa Skype, il più diffuso strumento di chat, ha dovuto ammettere che sì, sta collaborando con varie autorità per consentire il monitoraggio dello scambio di messaggi.

Fonte Globalist