Il 20 agosto 2009 all’ex 007 libico, tuttavia fu concessa la scarcerazione dal governo scozzese 1con la motivazione che era gravemente malato di cancro. La ragione addotta fu “motivi umanitari”: il male da cui era affetto pareva lasciargli solo poche settimane di vita. L’avvenimento suscitò poolemiche. E mentre al Megrahi, al ritorno in patria, veniva salutato come un eroe dal Muammar Gheddafi, i parenti delle vittime della strage del 1988, in gran parte americane, criticarono aspramente la decisione.
Nell’agosto dello scorso anno Megrahi fu ripreso in un video in una manifestazione di sostegno all’ex rais.
Oggi l’epilogo, comunicato dal fratello.
Fonte Repubblica