I dati sono stati protetti utilizzando una tecnica di sicurezza chiamata hashing, che ha comunque impedito allo studioso di avere accesso agli account individuali. La ricerca ha calcolato i punti di forza delle password per diversi gruppi demografici e confrontato i risultati.
Il confronto tra diverse nazionalità ha rivelato che chi parla tedesco o coreano sceglie password più sicure, mentre gli indonesiani sono il fanalino di coda in termini di sicurezza.
Le persone che hanno una carta di credito memorizzata sul proprio account, fanno di solitoben poco per aumentare la propria sicurezza e spesso usano password molto deboli, come “123456″. Non sorprende invece che le persone che cambiano password con una certa frequenza, tendono a selezionare le più forti.
Fonte Eimensile