Moncada, il burattinaio tra affari e servizi segreti

Moncada non è un agente della Cia o un massoncello qualsiasi, dicono i due commensali. Certo è che il presunto burattinaio, presidente della Fata del gruppo Finmeccanica, ha anche molti link dentro i servizi segreti italiani e negli ambienti investigativi sono noti i suoi rapporti con gli ultimi due capi degli 007 militari, l’ammiraglio Branciforte e il generale Santini. Il “gobbo”, stando sempre a queste voci investigative, sarebbe in stretti rapporti con il vice-capo di gabinetto di Aise (ex Sismi) da cui dipendono Osint e fonti aperte. E sarebbe anche un ammiratore del generale G. S., uno 007 vicino alla pensione e destinato a diventare capocentro dei servizi segreti italiani a Beirut. Incarico che ha destato molte perplessità e malumori dal momento che il Libano è luogo strategico per seguire l’emergenza siriana, mentre G. S. non ha mai svolto attività operativa e molti leggono questo incarico come una regalia.

C’è da aggiungere che uno dei più stretti collaboratori di Orsi quando questi era in Agusta era l’ex capocentro del Sismi a Praga, mentre il “Gobbo” Moncada, molti anni fa, era lui stesso un agente segreto del Sid, come allora si chiamava lo spionaggio militare, quando il generale Gianadelio Maletti, capo dell’ ufficio D del controspionaggio militare mise su una squadra di giovani funzionari e informatori col compito di controllare la sicurezza nazionale e della Nato nelle aziende che avevano rapporti con l’Est e con l’ Urss. La Fata, infatti, si occupa di macchinari per fonderie e impianti per la lavorazione dell’ alluminio e allora guardava parecchio a Oriente.

Sempre chiacchierato, ma mai un incidente di percorso. Unico problema nel 1994, quando si parò dei suoi legami con Michele Finocchi personaggio chiave dello scandalo del “Sisde deviato”. Finocchi fu arrestato dopo una lunga latitanza in Svizzera: forse anche grazie all’aiuto di Moncada. Ma l’ipotesi finì nel nulla. Dalla Prima alla Seconda Repubblica il transito di Moncada è indolore. Si consolida la sua fama di pontiere, di procacciatore d’affari. Fino a questa inchiesta sull’affare della vendita di 12 elicotteri al governo indiano da parte di Agusta Westland, la società di cui è stato amministratore Orsi, oggi al vertice di Finmeccanica. Nell’affare sarebbe stata riconosciuta, a titolo di intermediazione, una somma che, da 41 milioni di euro iniziali, è lievitata fino alla cifra definitiva di 51 milioni. Un aumento di dieci milioni che si sarebbe reso necessario non solo per garantire il compenso pattuito con il mediatore col doppio passaporto, Guido Ralph Haschke, ma soprattutto per soddisfare le richieste, stavolta di tangenti, di un altro intermediario che avrebbe “girato” a politici della Lega parte del suo maxi onorario.

Ecco il colloquio avvenuto il 23 maggio:
Tedeschi: “Oggi sei l’unica persona che può stare lì! E loro lo sanno. Lo conosco da molti anni ed ho un’opinione precisa di Moncada. Prima, gli ho detto quello che penso e poi gli ho detto cosa pensi tu! Lui ha un’enorme stima di te, lui dice: Orsi è la persona giusta! Che va difesa e va supportata. Quindi sappi che Moncada.m’ha persino detto con quali persone ieri si è discusso il caso Orsi, e tutti, anche persone importantissime, hanno detto Orsi è una persona che va difesa e va supportata! Sappilo…
Adesso per quanto tempo, se è per mille anni o per preparare una.. un qualcosa questo nessuno lo può sapere, però oggi sei l’unica persona che può stare lì! E loro lo sanno. Intanto io scherzando gli ho detto ma gli togli la presidenza, beh se viene tolta la presidenza faccio io il presidente! Non togliamo un cazzo resta amministratore delegato e presidente!”.

Orsi: “a che ora hai visto tu il gobbo? (Moncada, ndr) .Pansa (direttore generale di Finmeccanica ndr) ha preso una sberla bestiale!”.

(T): “Tu hai detto.secondo te era pro-Pansa?”.

(o): “Assolutamente! Lui ha sempre..”

(T): “Ma chi te l’ha detto?”.

(o): “Ha sempre cincischiato con Pansa, sempre nel suo ufficio! E sempre.Pansa dice che lui c’ha tutto il supporto di Moncada..Moncada in qualche modo è parte di una lo.(loggia) di una.”.

(T): “No!”.

(o): “Dai Moncada è un..un cagnolino? Sì dai”.

(T): “No, molto di più”. (…) “Non semplificarlo come un agente della Cia o un massoncello qualsiasi..”.

(o): “No un massoncello eh”.

(T): “No, questo no..stai semplificando”. (o): “Ah ok”. (T): “No no! è..veramente un grande burattinaio!. (.) “Lo conosco da 15 anni forse..diciamo 12 13 anni.. lo conoscevo dal ’99-2000, se io ti di..uno come me, rigoroso come sono, moralista anche un po’, ti dico che con me è stato sempre di una lealtà, non mi ha mai mentito, non mi ha mai chiesto niente in cambio e poteva chiederlo mille volte! E’ stato sempre di una lealtà di una onestà intellettuale assoluta! Per cui io guardo i risultati e non mi ha mai mentito, mai mentito! Certo fa i suoi giochi, i suoi giochi grossi, li farà anche lui, e tieni conto che lui sta nel gruppo Finmeccnica non fa un cazzo, aspe’ non fa un cazzo, non ha mai fatto niente.”.

Fonte Globalist