Per le imprese
Credito d’imposta digitale – È pari al 25% dei costi sostenuti nel 2013, nel 2014 e nel 2015 e beneficerà le imprese che sviluppano piattaforme telematiche per la distribuzione, la vendita e il noleggio di opere dell’ingegno digitali.
Auto aziendali – Dal periodo d’imposta 2013 i costi delle auto aziendali per imprese e professionisti possono essere dedotti al 20% e non più al 40%, a meno che non si applichi il regime dei minimi (sconto fiscale del 50%). La stretta non riguarderà i taxi o i veicoli utilizzati da imprese di noleggio, leasing o autoscuole.
Start up – Dal periodo d’imposta 2013 e fino al 2015 i contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 19% della somma investita nel capitale sociale di una o più start up innovative (la soglia sale al 25% se il settore è quello dell’energia). L’investimento massimo detraibile, in ciascun periodo d’imposta, non può superare i 500mila euro e deve essere mantenuto per almeno due anni. Se gli investitori sono soggetti Ires possono dedurre il 20% degli investimenti in start up innovative (27% se si tratta di aziende a vocazione sociale).
Fatture – Recepita una direttiva europea: da gennaio nella fattura devono essere presenti alcuni dati specifici come la partita Iva del committente o il codice fiscale). Arriva la fattura «differita» anche per le prestazioni di servizi. Via libera infine alla fattura semplificata per certificare operazioni fino a 100 euro, e in caso di fattura rettificativa.
Rimborsi Irap online – Dal 18 gennaio 2013 al 15 marzo 2013 (il calendario varia regione per regione) si può presentare online l’istanza di rimborso della maggior Irpef o Ires versata negli anni passati (e per cui sia ancora pendente il termine) per la mancata deduzione Irap. Dal periodo d’imposta 2012, l’Irap riferita alla quota imponibile del costo del personale dipendente e assimilato (al netto delle deduzioni) può essere dedotta dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo.
Credit card monitorate – Entro il 31 gennaio 2013 gli operatori finanziari dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati degli acquisti di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuati dal 6 luglio al 31 dicembre 2011 con moneta elettronica (carte di credito, di debito o prepagate). La comunicazione andrà ad alimentare le banche dati a cui il fisco potrà attingere per verificare la congruità tra i redditi del contribuente e il tenore di vita sostenuto.
Beni ai soci da dichiarare – Entro il 2 aprile si può comunicare al fisco l’ammontare dei beni concessi in utilizzo ai soci o ai familiari. Andranno comunicati anche i finanziamenti verso la propria società.
Riecco il «clienti-fornitori» – Sparisce la soglia dei 3.000 euro per la comunicazione al fisco delle operazioni rilevanti ai fini Iva: ora gli operatori devono comunicare le operazioni Iva relative a tutte fatture emesse e ricevute. In pratica, ritorna il vecchio elenco clienti e fornitori. Resta confermata la soglia dei 3.600 euro per le operazioni senza obbligo di fattura.
Per le famiglie
Iva – Dal primo luglio l’aliquota ordinaria (si applica su elettronica, abbigliamento, servizi professionali eccetera) passa dal 21 al 22%.
Mini-debiti rottamati – Dal 1° luglio vengono «rottamati» i mini-debiti tributari più «vecchi», quelli cioè fino a 2.000 euro (comprensivi di interessi e sanzioni) e iscritti a ruolo fino al 31 dicembre 1999.
Detrazioni – Dal primo dell’anno aumentano quelle per i figli a carico: da 800 a 950 euro; da 900 a 1.220 euro per quelli sotto i tre anni. Le detrazioni aumentano di 400 euro (prima il rialzo era di 220 euro) per i figli portatori di handicap.
Iva sul portafoglio titoli – La gestione individuale di portafogli titoli non sarà più esente dall’imposta. Per consentire la detrazione dell’Iva sul costo del servizio sarà comunque possibile optare per la contabilità separata.
Affitti – Costi maggiori per i proprietari di immobili in affitto: scende infatti dal 15 al 5% la deduzione forfettaria dei redditi da locazioni. La disposizione non riguarda chi affitta con la cedolare secca.
Certificati penali – Arriva l’obbligo dell’imposta di bollo sui certificati penali.
Non residenti – Prorogata al 2013 la detrazione fiscale per carichi di famiglia in favore dei non residenti. Due, però, le condizioni: i soggetti interessati non devono avere un reddito complessivo superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili; non devono beneficiare nel paese di residenza di alcun beneficio fiscale relativo ai carichi familiari.
«Taglia-tasse» – Dal 2013 le maggiori entrate ottenute dal contrasto all’evasione confluiranno in un fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale.
Fonte Libero