Software italiano per le spie Usa

Narus risponde infatti alla maggiore difficoltà tecnica dell’intero programma: quella di selezionare ciò che interessa nell’incredibile massa di comunicazioni intercettate. Altrimenti, pur enorme che sia, la mole di email o telefonate rastrellate e decodificate rimarrebbe priva di valore.
Nucci non è neppure il solo italiano in questo ruolo chiave. Nei laboratori di Narus ha infatti chiamato anche Mario Baldi, piemontese, come lui con laurea e dottorato al Politecnico di Torino. E, più in generale, l’ingegnere leccese ha stabilito un rapporto di collaborazione continuata tra l’azienda californiana e l’istituto torinese in seguito al quale più di un professore del Politecnico ha partecipato a progetti di ricerca per Narus.

spiare

Insomma, dietro alla tecnologia usata dalla Nsa per spiare il mondo ci sono cervelli italiani. Tra l’altro, neppure i due fondatori dell’azienda californiana sono nati negli Usa. Come Nucci e Baldi anche Ori Cohen e Stas Khirman sono venuti da fuori. Israele nel loro caso. E soltanto nel 2010 hanno venduto il controllo della loro creatura al colosso aeronautico-militare americano Boeing. Tra le carte interne della Nsa finora rese pubbliche da Snowden o dai media internazionali che hanno cercato di ricostruire la portata degli apparati di sorveglianza elettronica da lui svelati, non è ancora emerso alcun dettaglio sulle loro funzionalità o capacità tecniche. Si sa solo che, nell’arco di 12 mesi, la Nsa è in grado di monitorare oltre 250 milioni di comunicazioni online e un numero imprecisato ma probabilmente equivalente di telefonate. Dall’inchiesta del Sole 24 Ore risulta però evidente che un ruolo centrale nella straordinaria opera di setacciamento di email e telefonate condotto dalla Nsa appartiene alla tecnologia sviluppata da Narus, azienda per cui Nucci, in veste di Cto, “coordina e supervisiona l’intero ciclo innovativo, e cioè l’incubazione, la ricerca e la sviluppo” di nuove tecnologie. Sono infatti soprattutto macchine con piattaforma software Narus a permettere alla Nsa di estrapolare e analizzare i dati digitali che viaggiano attraverso la rete a fibre ottiche che mette in comunicazione il mondo intero.

Fonte Il Sole 24 Ore