Strage in Francia: la famiglia spiata dagli 007

“Ogni volta che uscivano, li seguivano. Era tutto molto strano. Non ho mai detto a loro che erano sorvegliati”.La casa del signor al-Hilli, situata a Claygate, a sud di Londra, risulta infatti essere stata messa sotto controllo dagli agenti dei servizi segreti, attraverso delle microspie poste all’interno dell’appartamento; un elemento quest’ultimo ritenuto alquanto utile dalla polizia francese, sicura che potrà fornire elementi utili per l’indagine in corso.

Al momento gli inquirenti sospettano del fratello della vittima fino ad ora identificata: alla base di tale supposizione ci sarebbe un litigio per questioni economiche.

Come riferito dalla polizia britannica, i due consanguinei non avrebbero raggiunto un accordo su alcuni investimenti legati ad un’eredità familiare.

La vittima, che come gli altri 3 cadaveri ha ricevuto un unico colpo diretto alla testa, segno che fa ipotizzare ad un’esecuzione ben studiata, non presenta alcun precedente penale e non sembra esser implicato in vicende terroristiche.

Fonte Vitadamamma