E si affronta tutto questo per un miserabile miliardo di vecchie lire? C’è dell’altro – avverte il procuratore – Qualcosa per cui valesse davvero la pena di sostenere l’imbarazzo che questa vicenda si è portata dietro”. ”La Banda della Magliana – rimarca il magistrato – ebbe la sua specificità in un certo periodo storico. Ma le bande sono fatte di uomini. Non tutti quelli che militarono in quella organizzazione sono morti; non tutti che vi hanno fatto parte sono in galera, e di quelli che sono usciti non tutti sono stati rieducati. E non dimenticano”. ”C’è la possibilità che altri si siano rimessi in circolo – avverte Lupacchini – anche se la banda vera e propria finì con la guerra fredda. Con tutte le coperture che poteva avere…”. Che fine ha fatto il tesoro della banda? ”E’ in mani sicure. Che sanno farlo fruttare. E magari non hanno intenzione di restituirlo…”, taglia corto il giudice che ha portato alla sbarra la malavita romana.
Fonte ADNKronos