Curiosity manda la prima cartolina da Marte: una vista a 360 gradi del cratere Gale

Riuscirà poi Curiosity a inerpicarsi almeno un po’ sul monte? Lo sperano ovviamente a NASA, dato che questo permetterebbe di avere importanti conferme sui minerali presenti sulla superficie marziana. Le immagini a colori, ma anche in bianco e nero , messe in rete da Nasa ci confermano una scienza già vista: terreno piatto, sassi sparsi, polvere rossa dappertutto , pare quasi, con i monti all’orizzonte, il deserto vicino ai monti dell’Atlante in Marocco.

Interessante il fatto che i razzi del mezzo che ha pocciato Curiosity sul suolo marziano ha sollevato la povere rossa mettendo in vista il vero colore di Marte: grigio, un po’ come la Luna, il rosso è dato infatti dalla presenza di un leggero strato di ferro ossidatosi, in sostanza “arrugginito”, quando su Marte c’era un atmosfera con un bel po’ più di ossigeno in circolo.

Ora si sta muovendo con le sue 6 ruote motrici indipendenti, “alleggerito” di quasi 500 chili dato che la gravità su Marte è circa il 40%di quella terrestre e quindi i suoi 900 chili di partenza diventano circa 360. Impiegherà un mesetto per provare e mettere a punto tutti i suoi strumenti, una batteria degna del più perfezionato laboratorio di analisi chimico fisiche. Gli scienziati sono entusiasti per l’ottimo funzionamento della strumentazione e qualche timore suscitato dalla presenza di detriti sulla parte superiore di Curiosity è svanita all’istante: quella povere non darà fastidio.

Entusiasmo anche fra il pubblico americano, e c’è già chi parla di una seconda “corsa allo spazio” con un forte coinvolgimento emotivo dei cittadini, e taxpayer, USA. Da tempo effettivamente non si vedeva un critico e cineasta statunitense come Brandon Fibbs rielaborare per un breve cortometraggio le immagini Nasa, sotto al titolo “Dare Mighty things” , osare grandi imprese.

A chi invece va male, ma proprio male, è la Russia. Il razzo Proton ha fallito di nuovo nel portare in orbita due satelliti da telecomunicazioni, roba oramai di pura routine e oltretutto i il disastro, dovuto chiaramente a negligenza nella costruzione, è successo proprio lunedì scorso, mentre Curiosity arrivava su Marte. Dal 2010 ben 7 fallimenti per la Roscosmos , l’Agenzia spaziale russa, che ha cambiato 3 direttori nel frattempo, anche con accuse di corruzione oltre che incapacità. E pensare che su MarteMarte a colori sono stati proprio i sovietici di allora a scendere per primi con Mars £ nel dicembre 1971. Spedì dati per soli 15 secondi, ma comunque il record fu suo.

Fonte Il Sole 24 Ore