In un sondaggio di opinione Maariv ha rilevato che il 40 per cento degli israeliani sono favorevoli ad un operazione militare contro le infrastrutture nucleari in Iran. Il 37 per cento paventano che qualora il regime degli ayatollah si dotasse di armi atomiche gli ebrei rischierebbero “una seconda Shoah”. Yediot Ahronot sostiene tuttavia che nei vertici militari israeliani e fra i responsabili alla sicurezza c’é una forte contrarietà ad un attacco all’Iran che fosse condotto in maniera solitaria, senza un assenso degli Stati Uniti. Fra quanti si identificano con questa linea critica vi è, secondo il giornale, lo stesso capo dello stato Shimon Peres.
Fonte Ansa