Incertezza sul tema anche da parte americana, racconta Ian Allen su intelNews.org. Mentre i funzionari israeliani stanno dicendo ai giornalisti che sono pronti ad attaccare gli impianti nucleari iraniani, i vertici militari statunitensi insistono a definirlo un errore. “Non possiamo conoscere tutte le capacità militari di Israele”, dice il generale Martin Dempsey, il presidente del Joint Chiefs of Staff [poco credibile, Ndr]. “Ma penso che sia giusto dire che un attacco oggi potrebbe ritardare, ma non distruggere il potenziale nucleare iraniano”. Sottinteso ma non detto: in pochi anni, gli Stati Uniti e Israele tornerebbero alla attuale situazione di stallo con l’Iran, ma questa volta accadrebbe in mezzo a una guerra terroristica per vendicare gli iraniani.
Fonte Globalist