La bozza presentata da europei (Francia, Germania, Regno Unito, Portogallo) e Stati Uniti minaccia il regime siriano di sanzioni economiche se non ritirerà le armi pesanti impiegate contro l’opposizione e assicura l’estensione della missione degli osservatori Onu in Siria (Misnus) per altri 45 giorni. Dell’argomento avranno discusso quasi certamente, questa mattina, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il presidente cinese Hu Jintao: ma nessuno dei due ha parlato alla stampa della questione siriana dopo il loro incontro.
Da parte sua, la Russia ha presentato una propria bozza di risoluzione che prolunga la missione di osservazione dell’Onu per altri tre mesi ma non parla di sanzioni. I russi hanno leggermente emendato la bozza ieri, ma non al punto di sbloccare l’impasse. Il Consiglio dovrà pronunciarsi entro il 20 luglio, in caso contrario i 300 osservatori internazionali dispiegati in Siria dovranno lasciare il paese. Per evitare questa soluzione estrema, il Consiglio di Sicurezza potrebbe decidere un rinnovo “tecnico” per i prossimi 30 giorni, in modo da “non uccidere la missione”, ha riferito una fonte diplomatica.
Fonte TMNews