Su Facebook? Si spia il profilo del proprio ex

Tale fenomeno è stato addirittura oggetto di uno studio accurato, raccolto poi nella tesi di laurea intitolata “È complicato. Rotture romantiche e le loro conseguenze su Facebook” di Veronika Lukacs, studentessa della University of Western Ontario. La ricerca ha analizzato un campione di 107 persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che negli ultimi 12 mesi avevano posto fine a una relazione amorosa. Il campione è stato chiamato a rispondere su una cinquantina di quesiti diversi, dalle cause della rottura, alla nuova vita condotta a seguito della fine del rapporto.

Innanzitutto è emerso che il 48% degli intervistati è rimasto in buoni rapporti con il precedente compagno. Ma è su Facebook che cambiano le cose.  L’88% delle persone intervistate controlla di norma il profilo dell’ex sul famoso social network. Ma non è tutto: anche quando si decide di rimuovere l’amicizia, si tende a spiare, addirittura anche richiedendo agli amici in comune di potersi connettere con il loro account social per sbirciare sul profilo del vecchio amore.

Sebbene la ricerca abbia avuto come riferimento delle persone abbastanza giovani, chi è più avanti con l’età e ha un più alto grado di istruzione è più incline a utilizzare il social network di Mark Zuckeberg per spiare l’ex. Nei casi più estremi, chi aveva le credenziali per accedere al profilo Facebook e alla posta privata dell’ex, non ha esitato a utilizzarle per spiare abitudini e relazioni dopo la rottura.

«C’era un ragazzo che ho intervistato – ha affermato Veronika Lukacs in un’intervista all’ Huffington Post – e lui si è introdotto sul profilo Facebook della sua ragazza. Ha trovato esattamente ciò che temeva, ma era ancora molto imbarazzato.  Sosteneva infatti che pur avendo ragione, ciò non giustificava il gesto compiuto».

Un altro dei paradossi è quello di passare ore e ore a controllare vecchi messaggi e foto, una perdita di tempo in effetti, ma sempre effettuata in nome dell’ex. Insomma hacker o no, alla fine di una storia meglio mettere definitivamente la parola fine, e riprendere in mano la propria vita, quella vera e propria e non la “vita” su un social network.

Fonte Wakeupnews