Obama ti spia su Facebook e Twitter
Una volta c’erano poco meno di una decina di parole che non si potevano dire in televisione, parolacce invise al moralismo statunitense degli anni cinquanta o sessanta. Oggi c’e’ un elenco di oltre 500 parole che non si dovrebbero dire su Facebook o Twitter. Il rischio e’ finire in una sorta di lista nera del ministero della Difesa Nazionale Usa che, come un Grande Fratello, dal febbraio del 2011 ha cominciato a monitorare l’attivita’ degli utenti dei social media. Obama e il governo americano spiano gli americani sui social network, triste conferma dell’enorme crescita di questi nuovi mezzi di comunicazione.