Se la crisi colpisce i cacciatori di ufo
La crisi in America non risparmia nessuno. E colpisce anche i cacciatori di alieni. Dopo oltre tre decenni dedicati alla ricerca di segnali di vita extraterrestre ecco che il Seti (Search for Extraterrestrial Intelligence) sta per alzare bandiera bianca a causa di “serie difficoltà finanziarie”.
Il centro è stato fondato nel 1984 da Jill Tarter, l’astronoma e visionaria americana impersonata al cinema da Jodie Foster nel film “Contact”. Proprio la Tarter ha parlato dei problemi economici del centro e ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di direttore, per dedicarsi alla raccolta di fondi necessari a proseguire le attività del Seti.
Anonymous, un colpo alla Giustizia degli States
Roma – Un’edizione speciale in diretta su YouTube, con un nuovo notiziario trasmesso dal celebre collettivo hacker Anonymous. Il Monday Mail Mayhem ha così raccontato le ultime gesta informatiche contro i sistemi gestiti dallo United States Bureau of Justice (USBJ), attaccando in particolare l’agenzia che si occupa del rastrellamento e pubblicazione di dati statistici dall’intera infrastruttura giudiziaria degli Stati Uniti.
Il gruppo di attivisti digitali ha infatti rilasciato un file torrent – numerosi i link apparsi tra i marosi di The Pirate Bay, ma si dice che il contenuto in download si blocchi al 93 per cento di completamento – per la divulgazione online di quasi 2GB di dati appartenenti al Dipartimento di Giustizia a Washington D.C.
Cinque strumenti per gestire (e proteggere) le vostre password
Arriverà il giorno in cui i tuoi account e i tuoi dati personali saranno accessibili solo attraverso lo scan della retina, delle impronte digitali o del profilo vocale, probabilmente prima di quanto pensi. Nel frattempo, però, ti tocca continuare ad affidare ogni byte della tua cloud ai caratteri alfanumerici di una o più password. E conviene stare attenti al tipo di password che si sceglie, perché nonstante tutti i progressi compiuti in fatto di cybersicurezza, una password debole è un tappeto di vellulto spiegato a favore di chiunque voglia appropriarsi di dati personali (come ad esempio quelli della tua carta di credito).
Privacy, Twitter aggiunge la tecnologia Do Not Track
Twitter sta catalizzando l’attenzione dei gruppi pro privacy, dopo aver adottato il supporto al’opzione Do Not Track, usata sui browser. La funzionalità permette agli utenti di richiedere che nessuna informazione sulle abitudini di navigazione venga tenuta dai siti web. Anche il commissario Usa della Federal Trade Commission (FTC), Ed Felton, applaude alla mossa del micro-blogging da 140 caratteri. L’annuncio è stato dato con un Tweet dall’azienda: “La Federal Trade Commission’s CTO, Ed Felten, just mentioned Twitter now supports Do Not Track”.
Troppa privacy su Facebook può essere un boomerang?
Il problema della privacy su Facebook è sicuramente uno degli argomenti più caldi riguardanti il social network di Mark Zuckerberg, più volte accusato in passato di voler aprire troppo i dati personali dei suoi iscritti alla piazza pubblica del web. Un punto di vista differente dal solito ci arriva oggi da Lifehacker, che si chiede se troppa privacy su Facebook non possa essere addirittura un boomerang per le persone.
Ovviamente, il discorso riguarda soprattutto il trend di datori di lavoro che cercano i propri candidati su Facebook, sempre più in crescita: giusto o sbagliato che sia (ci aspetteremmo di vedere accadere una cosa del genere su Linkedin, piuttosto), può essere utile pensare come sfruttare comunque al meglio il social network.
Il nuovo business degli 007 smascherare gli assenteisti
Giancarlo F., 41 anni, di Moncalieri, per arricchire la sceneggiata di giorno indossava il busto. Finto come il certificato medico che attestava la sua impossibilità temporanea a lavorare nella fabbrica di pezzi per auto dove era assunto. Fino a quando l’azienda gli ha recapitato un dossier di 30 pagine con tutti i suoi spostamenti registrati da un Gps. E il video girato nella discoteca dove di notte lavorava agilmente, e al nero, come buttafuori. Inchiodato da un investigatore privato assoldato dalla ditta, e per questo licenziato in tronco e denunciato per truffa all’Inps e all’Inail.
RITORNO DALLA SIRIA. APPUNTI SULLA GEOPOLITICA DEL CAOS
Ormai siamo a un giro di boa. La grande operazione mediatico-militare passata alla storia come “Primavera araba”, è costretta a operare in Siria un brusco ripiegamento di rotta, soprattutto in conseguenza del fatto che Russia e Cina hanno posto il loro veto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per un intervento armato.
Dopo i Regime change in Tunisia, Egitto e Yemen, ma ai quali non è di certo corrisposto il miglioramento delle condizioni di vita delle rispettive popolazioni, dopo la devastazione manu militari compiuta dalla nato in Libia che ha lasciato in dote al paese una guerra a bassa intensità di tutti contro tutti, ecco che la geopolitica del caos si è imbattuta in Siria in un muro per ora invalicabile
I servizi: «Ci saranno nuovi attentati anarchici»
Dopo la gambizzazione dell’ad di Ansaldo Nucleare, un periodo di «stasi» da parte degli anarchici della Fai, che mantengono un «profilo basso» perchè si aspettano la reazione investigativa. Ma ci sarà poi una graduale ripresa e nuovi attacchi agli obiettivi indicati nella rivendicazione: interessi greci in Italia e italiani in Grecia, Finmeccanica, forze armate, banche, enti economici. Lo ha detto il direttore dell’Aisi, Giorgio Piccirillo, alla commissione Affari costituzionali della Camera.
PASSAGGIO ALL’AZIONE – L’aggressione ideologica anarchica, secondo Piccirilo, punta anche a «forze dell’ordine, apparato giudiziario, strutture di sfruttamento delle risorse energetiche, forze armate, forniture belliche, banche, strutture di gestione e indirizzo della politica economica, enti finanziari, uffici esazione, tutto il mondo che in questo particolare momento di congiuntura economica viene ad essere privilegiato quasi alla ricerca del “consenso” al dissenso da parte della popolazione».
Il passaporto da Wikipedia per la spia?
Su Internet si trova di tutto. È quello che devono aver pensato gli autori di un pasticcio legato ad una spy story. L’antefatto. Il 15 maggio l’Iran ha annunciato di aver impiccato Majid Jamali Fashi. Ex membro della squadra nazionale di boxe, 24 anni, l’uomo è stato ritenuto colpevole dell’uccisione di uno scienziato nucleare nel 2010. Delitto, secondo l’accusa, compiuto in coordinamento con il Mossad. Dopo qualche giorno la tv iraniana Ir ha diffuso una copia del passaporto «israeliano» di Fashi, prova – secondo l’emittente – del suo legame con lo spionaggio di Gerusalemme.
Come rubare password WiFi
Sei a casa di un amico che non ti vuole dire la password della sua rete Wi-Fi per impedirti di giocare sul Web con il tuo notebook o il tuo smartphone? Hai dimenticato la password della connessione wireless dell’ufficio e non sai come recuperarla? Sei capitato nel posto giusto al momento giusto. Ti sto infatti per spiegare come rubare password WiFi usando un paio di soluzioni gratuite che ti permetteranno di scoprire le password wireless salvate o digitate sui PC in maniera molto rapida e semplice. Mi raccomando, usale solo per gioco (con un amico, appunto) o per reti a cui sei autorizzato ad accedere Il metodo più semplice per rubare password WiFiè ovviamente quello di avere a disposizione un computer che è connesso attualmente o che si è connesso in passato alla rete Wi-Fi di cui scoprire la chiave. In questo caso, puoi riuscire a svelare la password con due soluzioni diverse.