L’A-GPS degli smartphone è peggio delle micro-spie
La localizzazione fornita dagli smartphone tramite la tecnologia A-GPS è facilmente intercettabile. Ralf-Philipp Weimann, un ricercatore della University of Luxembourg, ieri ha spiegato alla Black Hat computer security conference che il pericolo è reale. La piattaforma satellitare GPS(assistita) sfrutta la rete mobile per definire le coordinate spaziali e quindi ottenere tutti i dati di cui hanno bisogno le applicazioni di mapping o quelle che prevedono la localizzazione.
Il problema è che gli speciali canali di comunicazione previsti dall’A-GPS non sono cifrati. Questo potrebbe consentire a un hacker di infiltrarsi e registrare ogni spostamento della vittima. Una rete Wi-Fi pirata potrebbe portare lo smartphone a segnalare tutte le richieste A-GPS e di conseguenza la sua localizzazione.