Le spie militari del futuro? Gli insetti droni

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insetto drone-e1340208850869Il futuro della difesa militare saranno gli insetti. Insetti droni, si intende. Piccoli congegni dall’apparenza di zanzare o mosche che in realtà captano immagini del “nemico”.

Negli ultimi anni è stata creata una nuova categoria di droni, i “micro air vehicles” (MAVs), basata sugli stessi principi degli insetti volanti. I primi avvistamenti di questi strani “insetti” tecnologici risalgono al 2007.

Il governo americano negò che esistessero degli “insetti droni”. Ma l’anno seguente la US Air Force svelò l’esistenza di microspie dalla forma di insetti piccoli quanto calabroni. Queste microspie non potevano essere scoperte ed erano in grado di volare all’interno di edifici e “fotografare, registrare e persino attaccare ribelli e terroristi”.

Venti di guerra Turchia-Siria, in campo Nato e Ue

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navi-marina-turca-cecmeLa Siria non ha intenzioni ostili verso Ankara, con cui c’é ‘coordinamento per la ricerca e salvataggio’ dei piloti del jet turco abbattuto nei pressi delle coste siriane, a dimostrazione della ‘buona fede’ di Damasco. Così il portavoce del ministero degli Esteri siriano. Intanto, Parigi definisce inaccettabile la vicenda dell’abbattimento del velivolo da parte siriana, mentre Londra chiede di aumentare il pressing sul regime di Damasco, attivando l’Onu per una nuova risoluzione. La vicenda oggi discussa dai ministri degli Esteri Ue, che hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Siria. Terzi esclude uno scenario libico.

Come si intercetta una telefonata

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intercettazioni 620x410Sexgate e scandali vari e assortiti? Spesso, per fare chiarezza, si ricorre a lei, la regina incontrastata delle investigazioni: l’intercettazione. Un nome un po’ abusato, ma che nasconde un argomento estremamente complesso e, diciamocelo, affascinante. Farsi gli affari altrui è bello, c’è poco da discutere.

Intercettare una telefonata, tecnicamente, significa porsi tra due interlocutori e ascoltare la conversazione a loro insaputa. Farlo non è facile, perché ogni telefonata è protetta da una tecnologia che la rende comprensibile solo a chi ha la “chiave”, ossia un codice molto complesso. Quindi, si può dire che l’intercettazione si compone di due distinte fasi: nella prima si cattura il segnale codificato, relativo alla chiamata, mentre nella seconda lo si traduce.

Facebook, chi gestisce le segnalazioni in blu?

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Facebook-da-remotoCosa succede quando un contenuto su Facebook viene segnalato dagli utenti ai responsabili del gigantesco sito in blu? Quando un post – o una fotografia – viene denunciato come inappropriato da oltre 900 milioni di utenti? In primis, una certezza: il lavoro nelle sedi di Menlo Park, Dublino, Austin e Hyderabad (India) diventa sempre più gravoso, sulle spalle di centinaia di dipendenti attivi 24 ore su 24.

Nel classico percorso di trasparenza, il sito di Mark Zuckerberg ha ora pubblicato un post per spiegare l’intero procedimento che dalla segnalazione in un click da parte degli utenti arriva alla eventuale rimozione di un contenuto inappropriato. Un passaggio che, in genere, non arriva a sforare le 72 ore dalla richiesta d’intervento ai tecnici del social network da quasi 1 miliardo di amici.

Intercettazioni, appalti senza gara nel mirino della Ue

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intercettazione--400x300La Commissione europea aprirà oggi una procedura di infrazione contro l’Italia relativa agli appalti in campo giudiziario. L’esecutivo comunitario è dell’avviso che le procure della Repubblica violino il diritto europeo quando assegnano contratti nel campo delle intercettazioni telefoniche ed ambientali in modo diretto, senza gara d’appalto.

Da anni, la Commissione sta chiedendo all’Italia di rivedere la legislazione nazionale perché i contratti relativi alle intercettazioni vengano assegnati ad aziende private o pubbliche su basi concorrenziali. Questo mercato, secondo Bruxelles, ha un valore di 450 milioni di euro all’anno, di cui il 70% dipende da appena sette procure. Già cinque anni fa, le autorità comunitarie avevano posto il problema, in un campo, quello delle registrazioni telefoniche, politicamente molto delicato.

Facebook, le cose da non fare mai

netiquette fb

netiquette fbFacebook sarà anche una piazza virtuale, ma questo non giustifica gli utenti a tenere un comportamento fastidioso e invadente, a meno che non vogliano ritrovarsi in un batter d’occhio senza uno straccio di amico online. Dunque anche il social network di Zuckerberg ha la sua netiquette: ecco alcuni semplici consigli della webzine Gizmodo per tutelare la propria immagine social.

L’amore è una cosa privata
– Cosa c’è di peggio che aprire il social-network e ritrovarsi sommersi di messaggi sdolcinati e botta e risposta al miele fra innamorati piccioncini? Per scambiare messaggi d’amore con il partner è meglio utilizzare il servizio di posta privata. Oltre ad annoiare gli utenti, scene del genere online potrebbero dare un colpo di grazia all’umore di quegli amici appena tornati single, loro malgrado.

Tutto quello che avreste voluto sapere sui servizi segreti

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top secret1‘Area riservata’, ‘nos’, ‘cifratura’, ‘humint’,,’psyops’,’comint’, ma anche ‘segreto di stato’ e ‘verifica ambientale’ sono solo alcuni dei vocaboli utilizzati dagli 007 che compaiono nel primo glossario di intelligence che nasce per ‘dare un nome alle cose’ e contribuire a sollevare il velo di mistero che avvolge i servizi segreti. Il glossario che, non a caso, vede la luce dopo la legge di riforma dei Servizi vuole contribuire a realizzare un diverso rapporto tra l’intelligence e la societa’.

COME PER OGNI ARTE E MESTIERE – ‘Come avviene per ogni arte e mestiere – si spiega nella prefazione al glossario – l’intelligence ha nel tempo sviluppato un proprio linguaggio ed un proprio gergo, frutto di una costante evoluzione sulla quale influisce una pluralita’ di fattori, inclusi gli interventi legislativi che dell’attivita’ di informazione per la sicurezza dettano disciplina ed organizzazione’.

Ecco perché l’Arabia Saudita rischia grosso schierando i jihadisti in Siria

Abdullah

AbdullahL’Arabia Saudita e il Qatar sono i principali, e più espliciti, sostenitori regionali dell’opposizione armata contro il regime di Bashar al-Assad. Il Regno Saudita, prima economia dell’area, dispone di un ‘arsenale’ finanziario pressoché illimitato con cui sovvenzionare le proprie cause politiche. E non è un mistero che una di queste sia proprio quella di rovesciare lo scomodo (e forse troppo filo-iraniano) governo siriano.

Per i principi sauditi, Bashar al-Assad è un fastidioso vicino di cui doversi sbarazzare. Un vicino che rischia di rivelarsi in futuro una minaccia ancora peggiore, qualora l’esito della rivolta dovesse volgere in suo favore. Gli eventi – ormai in corso da 15 mesi – sembrano avvalorare le preoccupazioni saudite. Infatti, malgrado il massiccio dispiegamento di forze da parte dei nemici della dinastia alawita, i risultati in campo sono tutt’ora dalla sua parte.

La spending review degli 007. L’Aise risparmia sugli affitti

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servizi logo ufs-400x300La Guerra fredda è davvero finita. L’Aise (Agenzia Informazione Sicurezza Esterna), l’agenzia di controspionaggio diretta dal generale Adriano Santini, qualche mese fa ha deciso di disdire gli affitti di alcuni appartamenti, vista su altrettante ambasciate, che per una ventina d’anni avevano ospitato dei punti di osservazione molto privilegiati. L’operazione di spending review, messa in atto in gran segreto da Palazzo Baracchini, ha riguardato – secondo quanto ha appreso Il Punto – almeno tre sedi “coperte”, una delle quali con affaccio su via Gaeta, dove ha la sua sede l’Ambasciata della Federazione Russa. Da quelle finestre, dagli Anni Ottanta in poi, i nostri 007 militari avevano sorvegliato (e filmato) il via vai di spie del Kgb giunte nel Bel Paese.

ROMA, DIFFAMA LA EX FIDANZATA SUL WEB: DENUNCIATO 29ENNE, OSCURATI DUE SITI

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internet-arrestatoPerseguitava a Roma la sua ex con sms, telefonate, email e persino pubblicazioni su social network cercando di diffamarla nell’ambiente di lavoro. In seguito alla denuncia della donna, gli agenti del commissariato Monteverde, diretti da Mario Viola, hanno oscurato due siti internet di proprietà di V.M., romano di 29 anni.
La storia ha avuto inizio quando, in occasione della compravendita di un sito internet di una testata giornalistica sportiva, V.M. ha conosciuto la giovane donna, con la quale è nata una frequentazione. I rapporti tra i due si sono però poi deteriorati, fino a scatenare la rabbia nei confronti della donna e la vendetta del 29enne, che ha iniziato a bersagliare la vittima con sms, telefonate, e-mail e pubblicazioni su famosi social network, con lo scopo di diffamarla nell’ambiente di lavoro.