Facebook ko contro il clone porno “Non lede i diritti del social network”

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fbmaSono giorni difficili per Mark Zuckerberg. Non solo in Borsa. Il social network più grande del mondo perde anche in tribunale. Un giudice statunitense ha stabilito che il sito pornografico norvegese FacePorn non lede i diritti del social network più famoso. E così il prefisso “Face” può essere usato per caratterizzare il nome di un sito che si dedica alla socializzazione a sfondo pornografico.

Faceporn è un social network in cui sono presenti video a luci rosse. Per gli utenti iscritti c’è la possibilità di commentare i contenuti attraverso il pulsante ‘Like’, tipico del social network. Il nome scelto da questi siti è un evidente richiamo a Facebook.

Iran, trovato livelli di uranio al 27% Aiea: “Superiore ai limiti consentiti”

IRAN - nucleare ok

IRAN - nucleare okRinvenute tracce di uranio arrichito al 27 per cento nell’impianto nucleare di Fordow, in Iran. Lo confermano i risultati dei campioni prelevati lo scorso 15 febbraio dall’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (Aiea). Secondo il rapporto, l’Iran avrebbe aumentato la propria capacità di produrre materiale nucleare “sensibile”, installando centinaia di nuove centrifughe per l’arricchimento dell’uranio nel sito sotterraneo. I timori dei tecnici è che la Repubblica islamica possa, entro un periodo breve, costruire la bomba atomica. L’Iran, tuttavia, ha respinto le accuse, sostenendo che non solo il suo programma nucleare ha esclusivamente uno scopo pacifico, ma ha spiegato che l’elevata percentuale di uranio non è stata intenzionale e ha, perciò, solo delle motivazioni tecniche.

Vaticano, “corvo” e’ il maggiordomo Rischia 30 anni, Papa “addolorato”

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maggpapaIl colpevole e’ il maggiordomo. Ovviamente. Una mole ingente di documenti riservati e’ stata trovata dalla Gendarmeria Vaticana in un appartamento di via di Porta Angelica, dove abita con la moglie e i tre figli Paolo Gabriele, l’assistente di camera, cioe’ il maggiordomo, di Benedetto XVI.

IN “SUA SANTITA'” CARTE SEGRETE DALLA SCRIVANIA DEL PAPA

Romano, poco piu’ che 40enne, l’uomo lavora nell’appartamento pontificio dal 2006, ed e’ stato inserito nella Famiglia del Papa dopo essere stato a servizio del prefetto della Casa Pontificia, monsignor James Harwey. Ieri pomeriggio Gabriele e’ stato prima fermato dagli agenti comandati dall’ispettore generale Domenico Giani e poi interrogato dal promotore di giustizia, Nicola Picardi, che lo ha dichiarato in arresto.

Microsoft e Polizia Postale per la sicurezza online

Il nuovo portale SicuriOnline offre agli utenti italiani consigli e approfondimenti per conoscere e prevenire i rischi della navigazione sul web

25 maggio 2012 – Microsoft e la Polizia Postale e delle Comunicazioni presentano il sito www.sicurionline.it, all’interno di un progetto che punta a offrire agli utenti italiani le informazioni fondamentali sulla sicurezza dei propri dati e sui rischi legati alla tutela della privacy nell’uso di PC, cellulari e tablet.Il sito si sviluppa in due aree: quella del Decalogo della Sicurezza, e quella dedicata agli strumenti informatici.

Il trojan SpyEye “spia” gli utenti dal microfono e webcam

spyeye

spyeyeL’autore del trojan bancario chiamato SpyEye è sparito dalla circolazione (così pare), ma la sua creazione è ancora in giro per rete che miete vittime e non accenna ad arrestarsi grazie al suo utilizzo da parte dei criminali informatici a livello globale.

Dai G Data SecurityLabs arriva la notizia della scoperta di una nuova versione (pericolosa) del trojan che permette agli utilizzatori di controllare completamente il computer delle loro vittime via remoto. A differenza delle altre versioni, arriva anche un plug-in chiamato flashcamcontrol che sarebbe in grado di inviare informazioni provenienti da webcam e microfoni degli utenti a un server controllato da criminali.

Pedoporno, scoperto l’agente sotto copertura

federali mettono le mani su Donald Sachtleben, accusato di possesso e condivisione di materiale pedopornografico. L’uomo ha lavorato per anni nello stesso Bureau. Gli agenti si erano infiltrati in una rete di condivisione per seguirlo Roma – È finito in manette per detenzione di materiale pedopornografico, in una cartella contenente 30 fotografie e alcuni video. … Leggi tutto

Italia, l’allarme dei servizi segreti verso l’autunno caldo

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POLIPer i servizi segreti è ormai una certezza: “ci saranno altri attentati”.  Il messaggio recapitato alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dal generale Giorgio Piccirillo dell’Aisi (l’Agenzia informazioni e sicurezza interna) è allarmante, “l’offensiva terroristica riprenderà, le sigle Fai sono pronte a un nuovo attacco”. La relazione presentata ai deputati cita anche i possibili obiettivi: rappresentanze dello stato greco e Finmeccanica, oltre che “forze dell’ordine, apparato giudiziario, strutture di sfruttamento delle risorse energetiche, forze armate, forniture belliche, banche, strutture di gestione e indirizzo della politica economica, enti finanziari”.

Roma capitale dei virus informatici e i siti religiosi sono tra i più colpiti

Virus germania

Virus germaniaROMA Caput Mundi, e ora anche capitale dei virus informatici. L’ultimo Internet Security Threat Report, stilato da Symantec sulla diffusione a livello mondiale di malware nel 2011, attribuisce alla città eterna un nuovo primato. Roma risulta infatti essere al primo posto, come pure l’intera Penisola, per numero di bot nei Paesi dell’area Emea (Europa, Medio oriente e Africa) e la seconda al mondo, subito dopo Taipei a Taiwan.

I bot sono computer infetti che, all’insaputa dell’utente, vengono controllati e utilizzati dai malintenzionati per lanciare attacchi coordinati e mirati. A seguire, ma con molto distacco, Milano, Cagliari, Arezzo e Bolzano. Da questo punto di vista il rapporto dell’azienda antivirus è lapidario: il 4 per cento di tutto lo spam e il phishing rilevato nelle regioni Emea proviene dal nostro Paese.

FBI: “Attenzione al virus del popup gli hacker attaccano i turisti”

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hacSE AVETE IN PROGRAMMA un viaggio negli Stati Uniti, potrebbe essere il momento di aggiornare le protezioni del computer portatile. Ad avvisare chi arriva negli Usa è l’FBI: “Gli hacker hanno individuato come obbiettivo le persone che entrano negli Usa e utilizzano per ingannarle falsi pop-up che compaiono durante le connessioni in Rete dagli alberghi”.

Purtroppo l’avviso è piuttosto generico ma si sposa bene con la recente impennata di attacchi cybercriminali ai danni di strutture alberghiere e ai fornitori di servizi di connessione per queste ultime. Gli attacchi utilizzerebbero il classico trucco del falso pop-up di aggiornamento software, attivandosi però solo in caso di connessione dalla rete dell’hotel. Naturalmente il popup conduce poi all’installazione di malware e spyware con vari effetti.