Social media in azienda: manager e utenti soddisfatti

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social mediaSe pensavate che i social media fossero un affare di pochi e per lo più riservato ai “nativi digitali”, vi siete sbagliati. E se pensavate che nelle aziende fossero i dipendenti più giovani a utilizzare questi strumenti, anche qui siete in errore: infatti sono i senior manager, responsabili di divisioni aziendali o che riportano ai vertici aziendali, i “campioni” di questo utilizzo. E lo sapevate che in Italia l’83% di questi manager utilizza i social media almeno una volta a settimana? Quelle elencate sono alcuni delle verità emerse dall’indagine commissionata da Google alla società specializzata Millward Brown, e condotta attraverso 2700 interviste online tra i dipendenti di aziende attive in sette Paesi europei, tra cui l’Italia. Al centro dell’indagine il tema dei social media e del loro impiego nelle organizzazioni aziendali, con il relativo impatto sulle modalità e le condizioni di lavoro.

FACEBOOK A PICCO IN BORSA, PARTONO LE CAUSE: “CI HANNO TRUFFATO”

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faceboo-crollo-borsa-fotoGli investitori che hanno creduto in Facebook non si danno pace. Non riescono a digerire il crollo in Borsa delle azioni del social network: parlano di “truffa”, e con le azioni crollate da 38 dollari a poco più di 31 partono le prime cause. Un investitore di Facebook fa causa al Nasdaq, accusandolo di aver «mal gestito» l’initial public offering di Facebook. Si tratta – riporta l’agenzia Bloomberg – di Philip Goldberg, investitore del Maryland, che nei documenti depositati a un tribunale di Manhattan afferma di aver cercato di ordinare e anche cancellare gli ordini per i titoli Facebook ma senza successo in quanto gli ordini non sono stati propriamente eseguiti. Il Nasdaq ha incontrato problemi tencici nell’avvio degli scambi di Facebook che sono stati ritardati di mezz’ora venerdì scorso, all’esordio in Borsa. Il Nasdaq ha ammesso di aver incontrato difficoltà anche nel comunicare ai trader l’esecuzione degli ordini.

India: Terzi incontra Ban Ki-Moon, ”inaccettabile situazione maro”’

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BanKiMoon 720”Inaccettabile”: cosi’ il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha definito la vicenda dei due maro’ arrestati in India nel corso di un incontro con il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, al Palazzo di Vetro, reduce dai vertici del G8 e della Nato. Si tratta di un caso, ha precisato Terzi, che ”mina” l’impegno comune per la tutela della sicurezza nelle operazioni internazionali.

Durante i quaranta minuti di colloquio con il leader delle Nazioni Unite il titolare della Farnesina si e’ soffermato sui maggiori temi di politica internazionale. Il faccia a faccia e’ stato anche l’occasione per Ban di esprimere la propria ”solidarieta’ e dolore” per il sisma che ha colpito domenica mattina l’Emilia Romagna.

Un giovane commercialista di Imperia avrebbe “spiato” i suoi dipendenti, indagine della Polposte

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spiareLa legge vieta di installare programmi e software capaci di “spiare” i dipendenti. Pare che la Polposte abbia sequestrato alcuni computer e recuperato diversi programmi e altro materiale software. Un giovane commercialista di Imperia avrebbe “spiato” e monitorato costantemente i suoi dipendenti durante il loro lavoro attraverso un programma informatico che registrava ogni passaggio o collegamento a internet.

FACEBOOK -13%, PEGGIOR ESORDIO IN BORSA DA 5 ANNI. MILIARDARIO RUSSO PERDE 300 MLN

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alisher-usmanovGoogle porta a casa Motorola Mobility: il motore di ricerca completa l’acqusizione a 12,5 miliardi di dollari, la maggiore della sua storia, dopo aver ricevuto il via libera da tutte le parti interessate. L’annuncio arriva in un altro giorno di passione per Facebook in borsa, dove i titoli continuano a perdere terreno. Le azioni del sociale network sono arrivate a perdere in giornata fino al 5%, facendo sprofondare il prezzo sino a 30,98 dollari per azione, decisamente al di sotto quindi dei 38 dollari fissati per lo sbarco in borsa. Nelle prime tre sedute i titoli Facebook hanno ceduto il 13% e ora il social network si afferma come il peggiore avvio di una quotazione degli ultimi cinque anni.

UK, la polizia archivia il cellulare

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cellulareI bobby saranno tenuti a registrare e conservare i contenuti di cellulari e smartphone sequestrati ai sospetti. Anche nel caso in cui non venga poi formulata alcuna accusa nei loro confronti

La Polizia Metropolitana di Londra si appresta a rivestire il ruolo di archivista digitale delle informazioni presenti sugli smartphone dei sospetti fermati e “ospitati” – seppur brevemente – nelle galere cittadine. Lo denunciano le associazioni in difesa della privacy che parlano di potenziale violazione dei diritti umani sanciti dall’Unione Europea.

C’è una guerra contro i giovani’

In tutto il mondo 40-50enni lavorano per proteggere se stessi, i propri interessi e ciò che possiedono. Discriminando la generazione successiva, che ragiona in modo diverso perché è cresciuta nel Web’. La provocazione del filosofo e futurologo svedese Alexander Bard

 «Siamo in guerra con i nostri figli. C’è una generazione di 40-50enni che lavora per proteggere se stessa, i propri interessi e ciò che possiede usando strumenti di controllo del mercato e della società che sono altamente discriminanti nei confronti delle generazioni più giovani.

Facebook e privacy: è legittimo l’uso pubblico delle foto degli utenti?

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mipiaceeIl terribile attentato che si è consumato a Brindisi sabato 19 maggio, davanti all’istituto professionale “Morvillo-Falcone” oltre a grandi questioni civili e politiche ha anche amplificato domande e dubbi che già da un pò in molti hanno rispetto all’uso di immagini pubblicate sui social-network da parte dei media.

I maggiori quotidiani italiani alla notizia della morte di Melissa Bassi, 16 anni, non hanno esitato a pubblicare gallery che riprendevano le foto della giovane dal suo profilo Facebook. È il caso di Repubblica che però ha scelto di oscurare gli occhi della giovane e delle amiche; è il caso de La Stampa, che ha usato una foto di Melissa così come appare sul suo profilo Facebook; è il caso anche del Corriere della Sera o di QN e, anche, di Globalist.

Il controspionaggio hi-tech ora si studia all’università

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MI6-175x175Programmano sistemi intelligenti per scovare in rete organizzazioni terroristiche, studiano sistemi di difesa dagli attacchi degli hacker e sono sempre in prima linea sul fronte della cyberwar. Le nuove generazioni di 007, quelli che utilizzano innanzitutto l’informatica per tutelare sia la sicurezza in rete che quella fisica dei cittadini, si formano a Roma nell’università internazionale Link Campus University. La struttura è nata da pochi anni ma i suoi ex allievi lavorano già in giro per il mondo: dall’Onu di New York al Network of european regions using space technologies in Belgio, fino al Centro militare degli studi strategici in Italia. «Oltre ai corsi teorici, i futuri analisti di strategic intelligence e di homeland security collaborano con il centro di ricerca universitario nei settori di alta formazione, sicurezza locale, cybersecurity e antipirateria», spiega Pasquale Russo, direttore generale dell’università.

Processo in Mauritania a ex capo intelligence libica ne ritarda l’estradizione

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abdullah-al-senussiL’ex capo dei servizi segreti libici, Abdullah al-Senussi, sarà processato in Mauritania per essersi introdotto illegalmente nel Paese. Era stato arrestato a metà marzo al suo arrivo nell’aeroporto della capitale e guardato a vista da allora.

I dettagli dell’interrogatorio non sono stati resi noti, né è chiaro se siano state tenute in conto le richieste di estradizione nei suoi confronti. Il sessantaduenne, fedelissimo di Gheddafi, deve infatti rispondere alla giustizia nei tribunali di diversi Paesi, ma qualunque altro procedimento sarà bloccato finché non sarà giudicato in Mauritania.