ROMA, DIFFAMA LA EX FIDANZATA SUL WEB: DENUNCIATO 29ENNE, OSCURATI DUE SITI

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internet-arrestatoPerseguitava a Roma la sua ex con sms, telefonate, email e persino pubblicazioni su social network cercando di diffamarla nell’ambiente di lavoro. In seguito alla denuncia della donna, gli agenti del commissariato Monteverde, diretti da Mario Viola, hanno oscurato due siti internet di proprietà di V.M., romano di 29 anni.
La storia ha avuto inizio quando, in occasione della compravendita di un sito internet di una testata giornalistica sportiva, V.M. ha conosciuto la giovane donna, con la quale è nata una frequentazione. I rapporti tra i due si sono però poi deteriorati, fino a scatenare la rabbia nei confronti della donna e la vendetta del 29enne, che ha iniziato a bersagliare la vittima con sms, telefonate, e-mail e pubblicazioni su famosi social network, con lo scopo di diffamarla nell’ambiente di lavoro.

Il Pentagono spia l’Africa, e lo fa dall’alto

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droneGli Stati Uniti guardano all’Africa. O meglio, spiano l’Africa. Aumentano in modo esponenziale le operazioni di intelligence, come anche le basi aeree da cui partono le missioni di ricognizione. L’obiettivo ufficiale, al solito, è scovare terroristi e presunti terroristi radicati in tutto il continente.

A rivelarlo, ieri, è stato il Washington Post. Piccoli velivoli a turboelica, disarmati e camuffati da aerei privati, dotati di sensori nascosti a raggi infrarossi per registrare i movimenti e tracciare i segnali radio e dei cellulari, vengono gestiti dalle forze speciali dell’Esercito Usa, che si avvalgono di “contractor” e della collaborazione delle truppe africane. Coprono un raggio d’azione di migliaia di chilometri.

La spia turca che ha fatto tremare i colonnelli dell’esercito è una studentessa di 25 anni

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spia2--180x140Altro che Anna Champam, detta la rossa, la spia russa beccata dagli Usa nel 2010. La turca Narin Korkmaz non ha il suo fascino ma quanto a risultati non scherza. Una Mata Hari. Studentessa universitaria di 25 anni, la ragazza è accusata di aver fatto parto di un’incredibile rete spionistica guidata dal colonnello Ibrahim Serzer. I due, insieme ai loro complici, hanno rubato per anni segreti militari in Turchia per poi rivenderli all’estero. Un network composto da 51 persone – molte delle quali già in arresto – incriminate dalla procura di Izmir ma sparpagliate in tutto il paese.

Facebook: consigli agli utenti per la sicurezza

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Facebook-sicurezza-064Facebook, consigli vecchi e nuovi per la sicurezza del proprio account. In queste ore, capiterà anche nei prossimi giorni, gli utenti del social network più conosciuto del web trovano una pagina che compare all’accesso: si tratta di una serie di avvisi, con consigli e domande frequenti, sul tema della sicurezza online. 
Si parla di phishing, truffe telematiche, password e quant’altro.

Ecco alcuni dei temi affrontati in questa pagina

Suggerimenti per la sicurezza

1. Impara a riconoscere una truffa
Se un’offerta ti sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è così! Conta fino a tre prima di cliccare su un link che promette biglietti arerei gratuiti o altre truffe comuni.

Facebook, Internet e i digital media. Una guida per genitori ed educatori

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fbb-e1340110554119Ci sono alcune domande molto concrete che assillano i genitori (che incontro quotidianamente per conferenze e corsi): Mio figlio trascorre troppo tempo su Internet? Come gestire un profilo Facebook? Devo “chiedere l’amicizia” a mio figlio? Come gestire la pubblicazione delle fotografie, ed i problemi legati alla privacy? A queste domande c’è chi risponde negativamente, demonizzando Facebook, chi solo dal punto di vista tecnico analizzandone i meccanismi. E poi c’è questo volume che risponde dicendo al genitore: proviamo, insieme a comportarci in modo educativo, attendo e concreto. Proviamo a lavorarci…insieme.C’è inoltre un grande rischio per i genitori, di cui non si parla abbastanza: quello di avere i figli che vanno in macchina, e nella loro testa essere ancora al tempo delle carrozze. Quindi non solo c’è non conoscenza o ignoranza, ma soprattutto quasi totale “arrendevolezza” pedagogica. E’ come se il genitore si convincesse che FB non fosse pedagogicamente rilevante, e lo considerasse come un qualche cosa di “neutro”, irrilevante. In questo modo si rinuncia, in pratica, ad essere educatori dei figli, anche per quanto riguarda Facebook.

Un numero verde per difendersi dal caldo

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caldo-roma-04Il Ministero della Salute avvia l’operazione «Estate sicura». Si parte il 20 giugno alle 14. Poi tutti i giorni dalle 8 alle 18, compresi il sabato e la domenica, sarà attivo il numero gratuito nazionale 1500che fornirà ai cittadini informazioni e consigli su come difendersi dal caldo e indicazioni sui servizi e sugli altri numeri verdi attivati da regioni e comuni, in particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli altri soggetti che soffrono di più l’aumento delle temperature. Al numero 1500 risponderà personale qualificato, in grado di soddisfare le richieste di informazione di base, e anche dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi), per rispondere alle richieste più complesse.

STRUMENTI– Il call center nazionale si affianca alle altre iniziative del ministero della Salute per far fronte all’ondata di caldo: il Sistema di previsione allarme meteo, in funzione sul portale del Ministero che emette un bollettino per 27 aree urbane del Paese, e la pagina dedicata al caldo, con il decalogo per l’estate sicura e gli opuscoli rivolti alla popolazione ma anche a medici, operatori di istituti di ricovero per anziani e badanti (per loro il materiale è disponibile in sei lingue, tra cui rumeno, russo e polacco).

Facebook ora ti chiede il numero di telefono, ma solo per questioni di sicurezza

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fbsecurityUno spettro si aggira per la Rete. Il comunismo non c’entra, lo spettro in questione ha un nome in codice: dwdm, è un hacker ed è salito alla ribalta dopo aver inanellato nel giro di un paio di giorni due colpi da maestro, la sottrazione di 6,5 milioni di password da LinkedIn e 1,5 milioni da eHarmony. Mentre migliaia di utenti si adoperano a cambiare password, diverse aziende corrono ai ripari per evitare di vedere i propri servizi scassinati in modo altrettanto imbarazzante. A Menlo Park, ad esempio, da una settimana a questa parte l’intero entourage di Facebook Security sta facendo le ore piccole per trovare nuovi modi per blindare il più possibile gli account dei suoi 900 milioni di utenti.

A partire da oggi, Facebook ha cominciato a condividere con gli utenti una serie di suggerimenti per evitare di finire in una delle tante tagliole che gli hacker piazzano su Facebook.

“Le spie in azione sono almeno venti”

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suoraUna vera tempesta quella che si sta abbattendo in Vaticano in queste ore. A testimoniarlo anche le parole del Santo Padre che ieri nel corso dell’udienza in piazza San Pietro ha citato un passo del Vangelo: «Cadde la pioggia,strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa,ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia». Ma stavolta è un terremoto e la stabilità di quella roccia è messa a dura prova. A finire nel carcere del Vaticano è stato il maggiordomo di Benedetto XVI accusato di essere il «corvo» per aver sottratto importanti documenti riservati. Sono in tanti a pensare che Paolo Gabriele sia solo un capro espiatorio soprattutto se torniamo indietro di qualche mese, a febbraio 2012 quando scoppiò il caso «Vatileaks».

Flame, un sofisticato malware ruba informazioni “segrete”

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flame malware 0512Vi ricordate dei malware Stuxnet e Duqu, entrambi utilizzati per attività di spionaggio industriale? È di queste ore la scoperta di una nuova pericolosa minaccia che sarebbe già stata impiegata per sottrarre dati sensibili ed informazioni segrete gestite da organizzazioni governative medio-orientali. Battezzato Flame, il malware è piuttosto “pesante” e si comporrebbe di numerosi moduli utilizzabili per sferrare attacchi estremamente evoluti. I tecnici di Kaspersky, dopo aver analizzato la minaccia, hanno rilevato come essa sia estremamente complessa, un’arma informatica per compiere attacchi in diversi Paesi. Ben lungi da inutili sensazionalismi, secondo gli esperti di Kaspersky, la complessità e le funzionalità del malware sarebbero superiori rispetto a tutte le minacce informatiche ad oggi conosciute.

Apparati sequestrati in libano e iran

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Nel 2008 in libano venne arrestata una persona e incriminata di essere un agente di mossad infiltrato in hezbollah.

 

Gli vennero trovate diverse apparecchiature tra computer, dischi, telefoni cellulari e altri apparati elettronici, ma in particolar modo gli venne trovata una “scatoletta misteriosa”.

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 Sequestro in libano su youtube