Usa, le falle della Cia nel pantano siriano

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siria-2-7Da 16 mesi è in corso un conflitto in Siria. Mentre l’Occidente conosce gli esponenti del regime di Damasco, la Cia non sa ancora chi siano i ribelli che combattono contro Bashar al Assad. È quanto ha confessato al Washington Postun agente dei servizi segreti, che ha chiesto di mantenere l’anonimato. 

Incapacità di organizzare il post-Assad – Questa mancanza di informazioni sta mettendo in difficoltà l’amministrazione Obama, che non è in grado di fare previsioni precise su un possibile scenario post-Assad. Al contrario di quanto era avvenuto in Libia e in Egitto durante i mesi della rivoluzione, la Cia non è riuscita ad introdursi nel paese.

Siria: allarme Usa, Damasco muove armi chimiche

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chemical weaponLe forze armate siriane hanno iniziato a spostare dai depositi parte del vasto arsenale di armi chimiche di cui dispongono, hanno affermato fonti americane citate oggi dal Wall Street Journal, secondo cui si tratta di uno sviluppo che potrebbe portare ad un ulteriore escalation del conflitto in Siria.

Da tempo le riserve siriane non dichiarate di gas nervini e mostarda e altre armi del genere hanno sollevato preoccupazione tra i dirigenti americani e dei Paesi della regione, aggiunge il giornale. I funzionari americani sono divisi sul significato di questo sviluppo. Alcuni temono che il regime intenda usare le armi chimiche contro i ribelli e civili nell’ambito di una operazione di pulizia etnica. Altri ritengono che Damasco potrebbe invece aver deciso di nascondere le controverse armi per complicare ulteriormente gli sforzi delle potenze occidentali per individuarle.

Gli Usa aumentano le basi segrete in Africa per spiare al Qaida

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obaaGli Stati uniti stanno allargando la loro rete segreta di basi aeree in Africa allo scopo di raccogliere informazioni più complete su al Qaida e altri gruppi estremisti. Secondo quanto riferisce oggi il Washington Post, la sorveglianza del territorio viene compiuta grazie a piccoli e sofisticati aerei dotati di sensori nascosti, capaci di volare per migliaia di chilometri.

Il programma, che risale al 2007, conferma l’impegno delle forze speciali Usa negli ultimi anni e l’estesa militarizzazione delle operazioni di intelligence nei confronti di al Qaida.

Gli Usa: l’Iran ha uranio per parecchie bombe atomiche

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iran66Torna a salire la tensione nel Golfo Persico. Il rappresentante americano all’Agenzia internazionale per l’energia atomica(Aiea) Robert Wood ha detto che l’Iran ha a disposizione uranio sufficiente “per fabbricare parecchie bombe nucleari”.

Le sanzioni imposte al regime degli Ayatollah finora non hanno ottenuto risultati. L’Iran continua a esportare prodotti non petroliferi in più di cento paesi e punta a quasi raddoppiare nell’anno in corso, portandole da da 41 a 70 miliardi di dollari. Il programma nucleare iraniano continua, ufficialmente a scopo pacifico. Ma molti sono i timori che la repubblica islamica si doti di armi nucleari.

Siria, Assad accusa il “terrorismo straniero”. Replica l’Arabia Saudita

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Siria-Assad-problema-e-terrorismo h partbNel giorno in cui Bashar al Assad ha condannato il massacro di Hula come “abominevole”, si contano ancora morti nelle strade ad Aleppo, Hama, Damasco. Almeno sette, secondo gli attivisti anti regime.

Il presidente siriano accusa: “è un piano orchestrato da altre nazioni” e suscita la reazione dei Paesi vicini. Turchia e Arabia Saudita, in particolare, mostrano la loro scarsa simpatia per l’alawita Assad.

“Ci siamo accorti – ha detto il ministro degli Esteri saudita, Saud al-Faisal – che il regime siriano sta cercando di far passare quello che accade come uno scontro religioso. È una delle cose che ci preoccupa”.

India, liberi i due marò italiani dopo versamento della cauzione

 Latorre e Girone (Reuters)I due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono usciti dal carcere a Kochi e si stanno recando in albergo dopo che due indiani, Jyothy Kumar e Raj Mohan, hanno versato la cauzione di 20 milioni di rupie (quasi 290 mila euro) per la loro liberazione. L’unica disposizione a carico dei due militari italiani è di non allontanarsi di più di dieci chilometri dalla più vicina stazione di polizia. Il giudice ha ascoltato le richieste delle parti e fissato un’udienza per il 18 giugno.

CAUZIONE – Kumar, imprenditore immobiliare, è uno dei proprietari della Nj Properties di Kollam. «Sono venuto a sapere di questa storia da amici», ha detto, «e conosco bene l’Italia: ho un cognato che lavora per una compagnia italiana basata a Dubai nel settore della difesa. Mi hanno chiesto di intervenire nella vicenda dei due marò e ho detto sì. Sono molto contento di averlo fatto». La delegazione italiana che ha ricevuto dal tribunale di Kollam la

Russia e Cina, no a missioni armate in Siria. Consiglio diritti umani si riunisce venerdì

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assLa Russia non permetterà che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite autorizzi un qualsiasi intervento militare dall’esterno in Siria, come ipotizzato ieri dal neo-presidente francese Francois Hollande, e opporrà eventualmente il veto a simili “interferenze straniere”. È il monito ribadito dal vice ministro degli Esteri di Mosca, Gennady Gatilov, a detta del quale “ogni nuova misura di pressione” sul regime di Bashar al-Assad da parte dell’Onu sarebbe comunque “prematura”.

Iran nucleare, quanti mesi restano prima della costruzione della bomba ?

Giulio MeottiIl secondo giorno di colloqui a Baghdad fra gli iraniani e il cosiddetto “5+1” si è chiuso in un clima di profondo scetticismo. L’Aiea, l’Agenzia atomica internazionale, aveva appena siglato con l’Iran un accordo formale per l’accesso ai siti sospettati di attività nucleari segrete. Ma l’Iran non sembra intenzionato a sospendere l’arricchimento dell’uranio, anche a scopo civile, fino al venti per cento.
Così il forum di Baghdad ieri si è chiuso con un no da parte del negoziatori di Teheran.

Gli iraniani avevano lanciato “una contro-proposta in cinque punti”, in cui non rinunciavano al diritto di arricchire l’uranio sul loro territorio (anzichè importarlo dalla Francia, ad esempio) e intenderebbero accettare una limitazione al tre per cento invece che al venti, soglia più vicina all’atomica.

Aiutò la Cia a scovare Osama. Il Pakistan lo sbatte in galera

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resizerHa aiutato l’intelligence statunitense a trovare Osama Bin Laden, il capo di Al Qaeda ucciso il 2 maggio 2011 durante il blitz delle forze americane, e ora in cambio viene condannato a 33 anni di carcere. È il trattamento che la Giustizia del Pakistan ha riservato a un medico, a cui è stata inflitta questa pesante pena per aver aiutato la CIA a trovare lo sceicco del terrore. A riferire la notizia è la televisione locale e anche un funzionario governativo. L’uomo, Shakil Afridi, è accusato di alto tradimento, secondo i giudici pachistani perché avrebbe promosso una finta campagna di vaccini per aiutare lo spionaggio di un Paese straniero, gli Stati Uniti appunto, a seguire le tracce di Bin Laden nella città di Abbottabad, in cui il leader di Al Qaeda si era rifugiato.

RITORNO DALLA SIRIA. APPUNTI SULLA GEOPOLITICA DEL CAOS

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syriaOrmai siamo a un giro di boa. La grande operazione mediatico-militare passata alla storia come “Primavera araba”, è costretta a operare in Siria un brusco ripiegamento di rotta, soprattutto in conseguenza del fatto che Russia e Cina hanno posto il loro veto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per un intervento armato.

Dopo i Regime change in Tunisia, Egitto e Yemen, ma ai quali non è di certo corrisposto il miglioramento delle condizioni di vita delle rispettive popolazioni, dopo la devastazione manu militari compiuta dalla nato in Libia che ha lasciato in dote al paese una guerra a bassa intensità di tutti contro tutti, ecco che la geopolitica del caos si è imbattuta in Siria in un muro per ora invalicabile