Come non farsi rubare l’identità/ Ecco le regole da seguire per proteggere le proprie password online e stare lontani dalle truffe

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hacker-pirateria-4004Dopo i recenti allarmi di phishing e intrusioni sui social network – l’ultimo caso è il furto di sei milioni di password su LinkedIn – GFI Lab, società specializzata in sicurezza informatica, pubblica le “regole base” per non diventare vittime di furti di identità e truffe online tutelando i propri dati personali. La prima? Cambiare spesso le password, perdendo l’abitudine di creare e usare la stessa password per tutto quello che facciamo online.

Le regole per proteggere i propri dati su internet

1. Cambiate spesso la password.
Una volta al mese è la frequenza ideale. In alcuni uffici non è possibile riutilizzare una password già usata nei 12 mesi precedenti e questo mette al sicuro i dati aziendali da rischi online.

Un cellulare per tenere i ragazzi «sotto controllo»

ragazzi cellulare

ragazzi cellulareCosa fa tuo figlio con il cellulare? Fa per caso sexting? Oppure semplicemente ha aggiunto un contatto a te sgradito alla propria rubrica? O magari lo tiene acceso a scuola, nelle ore in cui è vietato? Basta dubbi d’ora in poi: con un innovativo servizio dedicato alla telefonia mobile papà e mamma potranno monitorare l’attività di telefonia dei pargoli a tutto tondo. E dormire sonno tranquilli. Basterà andare su un sito e controllare da remoto tutto, ma proprio tutto, quello che fanno i loro ragazzi e, se è necessario, intervenire.

SIM – Si tratta di un nuovo servizio creato dall’azienda Bemilo, che per il momento funzionerà solo sul network Vodafone.

Abusi con le intercettazioni: la lezione dell’avvocato Guido Calvi

Giustizia

GiustiziaNel panorama politico e giuridico sono pochi gli esponenti o gli intellettuali che hanno preso posizione contro l’uso distorto delle intercettazioni e soprattutto sugli ‘abusi’ che vengono fatti dalla magistratura attraverso questo strumento. Fra i pochi ad assumere una linea garantista c’è certamente l’avvocato Guido Calvi, membro laico del Csm.
Ha fatto scalpore d’altronde il suo intervento che in piena bagarre politica mise l’accento sulla necessità di porre un freno all’utilizzo sfrenato di ogni intercettazione, spesso finalizzato a rafforzare impianti accusatori peraltro non sempre solidi.

Siria, le armi ai ribelli «fornite da Arabia Saudita e Qatar»

armi-300x200

armi-300x200I ribelli dell’esercito siriano libero, coloro che da 15 mesi combattono il regime di Bashar al-Assad, sarebbero stati armati dagli stati arabi del Golfo, in particolare da Arabia Saudita e dal Qatar. Le armi sarebbero entrate in Siria attraverso la Turchia grazie al sostegno dell’intelligence turca. A dirlo è il quotidiano britannico Independent,secondo cui i siriani avrebbero ricevuto anche carichi di kalashnikov, granate da lanciarazzi e armi anticarro.

Una circostanza che rischia di destabilizzare l’intera regione mediorientale dal momento che, secondo quanto affermato nel corso di una conferenza a Washington dal segretario di Stato americano Hillary Clinton, il governo di Damasco verrebbe rifornito segretamente di armi dalla Russia.

Intelligence Usa dona alla Nasa telescopi spia per scrutare l’universo

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intelSollevando di poco il velo sull’impressionante potenza dei mezzi a sua disposizione, l’intelligence Usa ha fatto un prezioso dono alla Nasa: due telescopi grandi come il mitico Hubble, che finora sono stati usati militarmente per spiare la terra dallo spazio ma che presto potranno essere ‘riciclati’ per spiare lo spazio dalla terra.

Per la Nasa, alle prese con severi tagli di bilancio imposti dall’amministrazione Obama, e’ per cosi’ dire un dono che cade dal cielo e che, scrive il New York Times, puo’ metterla in condizioni di risparmiare centinaia di milioni di dollari e accelerare di diversi anni un ricerca che secondo molti scienziati e’ la piu’ importante dei nostri tempi.

Gli Usa aumentano le basi segrete in Africa per spiare al Qaida

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obaaGli Stati uniti stanno allargando la loro rete segreta di basi aeree in Africa allo scopo di raccogliere informazioni più complete su al Qaida e altri gruppi estremisti. Secondo quanto riferisce oggi il Washington Post, la sorveglianza del territorio viene compiuta grazie a piccoli e sofisticati aerei dotati di sensori nascosti, capaci di volare per migliaia di chilometri.

Il programma, che risale al 2007, conferma l’impegno delle forze speciali Usa negli ultimi anni e l’estesa militarizzazione delle operazioni di intelligence nei confronti di al Qaida.

Le nuove frontiere dei Servizi Segreti italiani

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5913Recenti fatti gravi di cronaca hanno portato l’attenzione della opinione pubblica sui Servizi Segreti del nostro Paese. Per fare un po’ il punto del loro stato abbiamo intervistato Aldo Giannulli , docente di Storia Contemporanea alla Statale di Milano. E’ stato consulente parlamentare delle commissioni sulle stragi (dal 1994 al 2001). E’ tra i maggiori studiosi dell’intelligence italiana. Autore di numerose pubblicazioni, tra cui l’importante saggio “Come funzionano i servizi segreti” (Ed. Ponte alle Grazie).

Professor Giannulli, viviamo in un mondo multipolare e globalizzato. Quindi questo comporta nuove sfide nelle relazioni internazionali tra gli stati.

Il potenziamento dello scudo anti-missilistico europeo e la potenziale minaccia per la Russia

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4highres 00000401261591976676Un potenziamento graduale

Nella seconda fase di realizzazione del sistema anti-missilistico europeo non ci si aspettano radicali cambiamenti. Il «centro gravitazionale», come prima, rimane il versante meridionale: il Mar Mediterraneo, che sarà rafforzato con una flotta di navi dotate di sistema (Aegis), adatto alla ricezione di missili balistici. Inoltre, entro il 2015, si prevede di sviluppare la prima batteria mobile di terra con missili SM-3 block I e radar SPY-1, da posizionare in Romania, nella base di Devesel.

In questa fase si prevede di sviluppare e perfezionare la versione del missile SM-3 – block Ib, potenziata da un sistema di puntamento automatico a infrarossi moderno.

Sicurezza della rete informatica: da oggi si può fermare il vicino che ti ruba il Wi-Fi

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network securityDa quando sono state inventate le reti Wi –Fi privacy e sicurezza sono state messe a dura prova dalla facilità con cui malintenzionati, anche non dei veri e propri hacker, riescono a carpire il segnale e ad entrare nelle reti all’interno degli edifici anche se criptate, con le conseguenze del caso in termini di sottrazione di dati o semplicemente per utilizzare la connessione internet altrui a iosa.Al di là della qualificazione giuridica e delle ovvie sanzioni penali previste per chi sottrae dati da altri o naviga in rete sfruttando l’altrui connessione, vale la pena di ricordare, che per far fronte a tali problemi è stato realizzato in Francia un tipo di rivestimento ad un prezzo accessibile che scherma il segnale wireless salvaguardando la ricezione e la trasmissione di altri tipi di onde tipo quella del cellulare.

Sicurezza nazionale a rischio, cercasi cyber esperti

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size-590-cia tNegli Stati Uniti è allarme per la mancanza di esperti di sicurezza sia in azienda sia in ambito governativo. Le agenzie di intelligence e l’esercito stanno cercando di promuovere corsi di formazione nelle università più prestigiose, ma sembra che il problema sia destinato a continuare.

I cacciatori di teste statunitensi specliazzati nella ricerca di esperti di talento nell’ambito della sicurezza informatica hanno lanciato l’allarme sulla carenza di queste figure, che starebbe rendendo difficile la protezione delle reti aziendali e governative proprio in un momento in cui gli attacchi sono in aumento.
Enrique Salem di Symantec ha spiegato nel corso del Reuters Technology Summit di New York che la sua azienda sta lavorando a stretto contatto con le forze armate e altre agenzie governative, e con le università per aiutare lo sviluppo di nuovi programmi di formazione per i professionisti della sicurezza.