Terremoto: togliete la password al vostro wi-fi ma con attenzione

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passwifiInternet è nata per essere un sistema di comunicazioni di back up, da usare quando telefono, telegrafo e stazioni radio sono messe in crisi. È quanto sta accandendo in queste ore, dopo la scossa di terremoto che ha colpito, per la seconda volta, l’Emilia Romagna.

Rete mobile in crisi

Tutti stanno cercando di chiamare coi cellulari: questo sta mettendo in crisi la capacità di trasmissione delle “celle”, i nodi base della telefonia mobile. Troppi utenti si collegano, la cella si riempie e nessuno chiama più. Da qui, gli appelli degli Internauti e della Protezione Civile a togliere le password dai propri router wi-fi, in modo da permettere a chiunque abbia un pc portatile o uno smartphone o un tablet di connettersi a Internet e telefonare via Skype o con altri sistemi voip.

Internet, gli over 55 scelgono password migliori

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106384174Il cervello non va in pappa con l’età. Almeno su Internet. Secondo il più esteso studio mai fatto sulla sicurezza delle password, le persone di età superiore ai 55 anni scelgono infatti sequenze alfanumeriche più sicure del doppio rispetto ai giovani con meno di  25 anni.
La stessa ricerca, rivela anche che la maggior parte degli utenti della Rete sceglie password meno sicure di quanto gli esperti di sicurezza consiglino.

Joseph Bonneau, scienziato informatico dell’Università di Cambridge, ha analizzato le password di quasi 70 milioni di utenti Yahoo!.

Balene e pipistrelli cacciano allo stesso modo. Con il sonar

MILANO – Mammiferi entrambi, ma con storie evolutive molto diverse. Eppure pipistrelli e balene sono sorprendentemente simili nel loro comportamento acustico quando si tratta di individuare, monitorare e catturare le prede attraverso l’eco-localizzatore: l’equivalente biologico del sonar.

ECOLOCALIZZAZIONE – I pipistrelli e gli odontoceti (che comprendono i delfini, i capodogli e le orche) avrebbero avuto modo di evolvere tecniche di ecolocalizzazione (per esplorare l’ambiente circostante) che differiscono tra loro, dal momento che il loro antenato comune più vicino era incapace di utilizzare questo sistema acustico per localizzare le prede. Ora un team di ricercatori danesi ha invece dimostrato che il

India, liberi i due marò italiani dopo versamento della cauzione

 Latorre e Girone (Reuters)I due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono usciti dal carcere a Kochi e si stanno recando in albergo dopo che due indiani, Jyothy Kumar e Raj Mohan, hanno versato la cauzione di 20 milioni di rupie (quasi 290 mila euro) per la loro liberazione. L’unica disposizione a carico dei due militari italiani è di non allontanarsi di più di dieci chilometri dalla più vicina stazione di polizia. Il giudice ha ascoltato le richieste delle parti e fissato un’udienza per il 18 giugno.

CAUZIONE – Kumar, imprenditore immobiliare, è uno dei proprietari della Nj Properties di Kollam. «Sono venuto a sapere di questa storia da amici», ha detto, «e conosco bene l’Italia: ho un cognato che lavora per una compagnia italiana basata a Dubai nel settore della difesa. Mi hanno chiesto di intervenire nella vicenda dei due marò e ho detto sì. Sono molto contento di averlo fatto». La delegazione italiana che ha ricevuto dal tribunale di Kollam la

Ecco come creare password davvero imbattibili

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secure-passwordLa nostra vita online, e non solo, è costellata da parole chiave che proteggono l’accesso a servizi e dati sensibili. Una combinazione di lettere e numeri che se viene scoperta mette seriamente a rischio la vostra sicurezza. Ecco come i più smanettoni riescono a “indovinarla” e come fare in modo che falliscano.Hacking e cracking – Ultimamente gli attacchi hacker sono all’ordine del giorno. I tuoi dati non saranno sicuramente nel mirino di gruppi come Anonymous, però qualcuno che magari conosci, anche solo per sfregio o curiosità, potrebbe prendersi la briga di entrare nel tuo account di posta elettronica o di Facebook. Come ci riesce? Se la password che usi è contenuta all’interno di un dizionario o è una combinazione di tasti consecutivi sulla tastiera – tipo qwerty o poiuyt – esistono strumenti che sfruttano la “forza bruta” per individuarla attraverso migliaia di possibili tentativi.

Il finanziere anti-hacker si dimette “Mi trasferiscono, costretto a lasciare”

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rapettoLascia le Fiamme Gialle il colonnello Umberto Rapetto, comandante del Nucleo speciale frodi telematiche ed antesignano della lotta al cybercrimine. «Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia – ha scritto l’ufficiale su twitter – ma qualche minuto fa sono stato costretto a dare le dimissioni dalla Gdf».

Nato ad Acqui Terme nel 1959, allievo della Nunziatella, Rapetto forma il Gat (Gruppo anticrimine telematico), che poi diventa Nucleo speciale frodi telematiche. È il reparto che si occupa di contrastare le truffe via internet, gli hacker e gli attacchi informatici. Un’attività che gli fa guadagnare diversi encomi ed il riconoscimento di Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana assegnatogli nel 2005 dal capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi.

Più attenti alla sicurezza in rete grazie alla campagna ‘Difendi il tuo Avatar’

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difendiiltuoavatar--400x300Tutela della privacy, sicurezza dell’identità e dei dati personali: contro i rischi informatici parte oggi ”Difendi il tuo Avatar”, la campagna informativa sulla sicurezza in rete promossa da Adiconsum in collaborazione con Microsoft che prevede la realizzazione di una guida, iniziative sul territorio, il filo diretto con gli utenti sul sito www.difendiiltuoavatar.com e una pagina Facebook dedicata al progetto. Il lancio della campagna rappresenta la prima di numerose iniziative che vedranno Adiconsum e Microsoft insieme per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della tutela della privacy online. La guida ”Difendi il tuo Avatar” analizza i rischi che corrono gli utenti nella realtà virtuale e fornisce indicazioni pratiche su come tutelarsi e rendere la navigazione in rete più sicura.

Ecco come opera la «polizia di Facebook»: in 300 per la sicurezza di 900 milioni di utenti

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facebook-security-1Controllano ogni singolo link, ogni foto e tutte le richieste d’amicizia: il piccolo esercito formato da 300 uomini in difesa della sicurezza su Facebook sa più cose degli utenti di quanto finora immaginato. Ciò che all’«ufficio security» di Zuckerberg appare sospetto viene immediatamente filtrato. Un dipendente svela per la prima volta i dettagli sulla «polizia» del social network più grande del mondo.

HACKER ALLE CALCAGNA – Oltre 900 milioni sono gli utenti registrati sul network sociale di Facebook. Anche in questo mondo virtuale esiste una sorta di polizia, responsabile per gli interessi e la sicurezza degli utenti, della rete e – da qualche giorno – anche degli azionisti. È nota come Facebook Security, uno speciale dipartimento a Palo Alto che conta 300 dipendenti, perlopiù ingegneri informatici. «Trascorriamo così tanto tempo nel mondo virtuale che nel frattempo i criminali informatici si sono attaccati alle nostre calcagna», si legge sulle pagine online della polizia di Facebook.

Facebook, prove di democrazia “Votate le regole sulla privacy”

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facebook-privacy-private1NUOVE FUNZIONALITA‘ per le pagine, la timeline, gli strumenti per gli amministratori. E trasparenza su come il social network più frequentato del mondo, quasi un miliardo di utenti, utilizza i dati personali di ognuno. Argomenti delicati come le informazioni che contengono, su cui Facebook chiede che gli utenti si esprimano direttamente, attraverso una procedura di voto. Anche perché nelle regole della piattaforma c’è la possibilità di pubblicare annunci con dentro informazioni relative agli utenti anche al di fuori del social network. Una fonte di reddito, in cui gli utenti diventano sponsor senza pagare nulla ma anche senza guadagno.

Cina, arrestato funzionario dell’intelligence “Passava informazioni segrete agli Usa”

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spionaggio-industriale-competitive-intelligence-300x168Scandalo nell’intelligence cinese. Un alto funzionario del Ministero della Sicurezza è stato arrestato dalle autorità con l’accusa di spionaggio a vantaggio degli Stati Uniti. Fonti ufficiali dicono che il caso era a conoscenza delle autorità cinesi già da diversi mesi e che era stato taciuto per pervenire una crisi nelle relazioni fra i due Stati.

A quanto pare il funzionario, collaboratore del vice-ministro della Sicurezza cinese, è stato arrestato all’inizio del 2012 con l’accusa di aver passato per molti anni informazioni agli Stati Uniti sulle attività di spionaggio d’oltremare della Cina.

Reclutato dalla Central Intelligence Agency degli Stati Uniti, ha fornito “informazioni riservate di politica, economia e strategia”, ha detto una fonte.