L’offensiva degli hacker contro Israele

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hacker-israeleÈ stata da subito un’offensiva giocata anche sul campo dei social media, con l’ Israel Defence Forces impegnato a usare i canali di YouTube e Twitter per fornire informazioni sulle proprie operazioni militari negli attacchi sferzati contro Gaza. E ancora oggi, mentre l’attesa tregua viene rimandata e continuano gli scontri, l’offensiva attraverso i social media prosegue. Stavolta però l’esercito israeliano non c’entra: alcuni hacker del gruppo ZCompanyHackingCrew (Zhc, @Z_H_C_) si sono infatti impossessati degli account di YouTube, Twitter, Facebook, LinkedIn, e del blog personale del vice primo ministro israeliano Silvan Shalom. Per mostrare così, attraverso la voce dei social media, “la loro solidarietà con Gaza e alzare la voce contro le brutalità di Israele”, scrivono sul loro account Twitter.

Dalla sagrestia a Al Qaeda

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NEWS 65120La misteriosa “Amina”, bionda terrorista di Al Qaeda di origini croate che sarebbe appena rientrata in patria dallo Yemen per preparare attentati, ha ritrovato la sua vera identità: in realtà si chiama Irena Horak, ha 35 anni e fino a cinque anni fa a Zagabria si comportava come una ragazza ammodo, molto cattolica, che faceva parte perfino del coro della sua chiesa. La storia della terrorista viene ricostruita dal “Vecernji List” che ha interrogato molti dei suoi vecchi amici ed ha tentato di raggiungere anche i genitori, che però hanno rifiutato ogni contatto.

Dalla Siria alla Giordania profughi e spie

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NEWS 65017L’annuncio è stato dato ieri sera dalla direzione della sicurezza pubblica giordana, il Psd, che è l’agenzia di controspionaggio del Ministero degli Interni. Prima la cattura di una presunta spia ad Amman, poi, dopo “convincenti” interrogatori, gli altri arresti sia nella capitale sia nella vicina città di Irbid (50 miglia a nord della capitale), e hanno arrestato altri sei siriani.

Secondo il Psd, gli attestati erano in possesso di “avanzati dispositivi di comunicazione che sono vietati nel Regno di Giordania”. Fonti di intelNews parlano di due radio ricetrasmittenti satellitari e criptate.

Il Mali, nuovo Afghanistan, tenta Francia e Usa

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NEWS 64966Il governo francese sta tenendo fitti colloqui segreti con i funzionari americani e occidentali per esplorare la possibilità di concertare un intervento militare in Mali. Tutto nasce dalla ribellione della popolazione tuareg nel nord del Mali all’inizio di quest’anno, culminata con la dichiarazione unilaterale dello Stato Indipendente di Azawad. Il nuovo stato-territorio, che confina con l’Algeria, la Mauritania, il Niger e il Burkina Faso, è controllato dal Movimento Nazionale per la Liberazione del Azawad (Nmla).

Siria: Ministro Turchia, se violano confine risponderemo

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aereoturcoIl ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglou ha detto che la Ankara risponderà “senza esitazione” se la Siria violerà ancora una volta il confine tra i due paesi. Nelle scorse settimane, le forze turche hanno risposto a tutti i colpi finiti in territorio turco dalla vicina Siria, minacciando una reazione più forte.  “Nuove violazioni dei confini possono avvenire e noi risponderemo senza esitazione se crederemo che la sicurezza nazionale della Turchia è in pericolo”, ha detto il ministro degli Esteri turco.

DECINE DI CADAVERI PRESSO DAMASCO – Decine di cadaveri sono stati scoperti a sud-ovest di Damasco. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano dei diritti umani. “Sappiamo che sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco – ha detto il presidente dell’organismo – presumibilmente in scontri con l’esercito. La cosa più probabile è che si tratti di combattenti ribelli, ma per ora non siamo in grado di confermarlo”. I corpi sono stati trovati tra le località di Moadamiyat al-Sham e Daraya.

Perché la Turchia attaccherà la Siria

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NEWS 63747Destino imperiale. La laica Turchia, parte fondamentale della Nato di antica missione antisovietica, oggi governata da un partito islamico conservatore ma moderato, se non esistesse andrebbe inventata. Così com’è, per sperare in un intervento militare limitato, che ponga fine, o almeno riduca e bilanci il macello quotidiano in Siria, senza che si scateni la terza guerra mondiale. Una incombenza con molti tifosi nascosti che sembra però segnata nel suo destino. Proviamo a capirne le ragioni con la solidità dei fatti, attraverso storia, geografia, politica, strategie internazionali. Con molte incognite che attendono risposte a breve, tipo i risultati delle presidenziali statunitensi tra Obama e Romney. Senza mai dimenticare gli interessi militari russi legati alla superbase navale di Tartus, sul Mediterraneo a sud della Siria, vicino a Libano e Israele. Proviamo a vedere assieme i pro all’intervento e i contro che l’hanno sino ad oggi rinviato. Nessuno lo ha però mai escluso.

IRAN, DIECI MESI PER LA BOMBA ATOMICA. LA NORDCOREA: “POSSIAMO COLPIRE GLI USA”

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iraniani-missile-testL’Iran potrebbe arricchire una quantita sufficiente di uranio per dotarsi della bomba atomica nel giro di quattro mesi, e avrebbe poi bisogno di otto-dieci mesi per fabbricare l’ordigno in questione: è quanto affermano gli autori di un nuovo rapporto americano sul dossier nucleare iraniano. Gli esperti dell’Istituto per la scienza e la sicurezza internazionale – organizzazione internazionale non a scopo di lucro che ha pubblicato il rapporto – sostengono che Teheran ha fatto progressi nelle sue attività di arricchimento dell’uranio ma che gli Stati Uniti e gli ispettori internazionali delle Nazioni Unite sono in grado sarebbero in grado di individuare ogni tentativo di “rottura” da parte iraniana – almeno per il momento.

La Turchia bombarda la Siria: «Pronti ad azioni militari». L’Italia appoggia Ankara

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turchia2--180x140La Turchia ha deciso di rispondere alla Siria colpo su colpo, dopo l’apertura di fatto delle ostilità con il bombardamento che ha provocato la morte di 5 civili turchi. Il governo turco ritiene infatti che la crisi siriana sia una minaccia per la sicurezza del Paese e chiederà l’approvazione del Parlamento per operazioni militari fuori dai confini nazionali.

LA POSIZIONE DELL’ITALIA – Una scelta quella di Ankara che, in ogni caso, troverà il sostegno dell’Italia. Per il ministro degli Esteri, Giulio Maria Terzi: «Fino ad ora si è rimasti nell’ambito dell’articolo 4 sul piano della concertazione politica fra paesi dell’Alleanza, ma anche nel Consiglio Nato di questa notte è stato riaffermato il principio della indivisibilità della sicurezza, al quale i membri dell’Alleanza tengono molto».

Un esercito di spie al confine tra Siria e Turchia

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NEWS 62827Ci sono circa 50 alti esponenti dei servizi segreti sul confine Siria Turchia, tra cui agenti degli Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna e “forse Grecia,” racconta l’ex agente della Cia Philip Giraldi detto “Tolga Tanis”, a Hurriyet Daily in un’intervista. L’ex agente ha spiegato che si tratta di una piramide: ogni spia esperta ha alle sue dipendenze molte altre spie che a loro volta usano e comandano molti “informatori”. Un esercito di spie schierato tra Adana e la base aerea Nato di Incirlik. Giraldi ritiene ci siano 15-20 alti funzionari della Cia in Turchia che lavorano solo sul conflitto siriano.

Clinton a Netanyahu: Iran non avrà l’atomica. Cina auspica dialogo

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iran nucleareIl segretario di stato americano Hillary Clinton e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno riaffermato che i loro Paesi intendono impedire all’Iran di dotarsi della bomba atomica. Lo ha indicato un alto resonsabile americano al termine di un colloquio tra i due leader ieri sera a New York. Sullo stesso tema la Cina ritiene che “la questione nucleare iraniana sia entrata in una nuova fase cruciale” e invita le “parti in causa a mantenere la barra a dritta verso una soluzione diplomatica, avviando un nuovo round di colloqui nel più breve tempo possibile per far progredire il dialogo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi, nel rivolgersi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.